…un Pd confuso, un centrodestra evaporato… i grillini sempre più inconcludenti e la quarta via…
Mi pare che nel sottotitolo ci sia già tutto… forse sono gli effetti di San Martino…
Provo a riempire questi concetti con qualche dettaglio.
1. Da tempo ormai, e la situazione negli ultimi giorni non sta cambiando, il Pd locale (che, tranne poche occasioni, non ha mai dato grande prova di sé!) continua ad essere litigioso e contraddittorio. La strategia sembra essere quella tradizionale del detto romano “divide et impera”. In sostanza: meglio un fronte riformista votato ad essere opposizione cittadina, diviso, poco significativo, in cui è tuttavia più semplice conquistare la leadership interna proprio perché chiuso, distante e non inclusivo. La città lo capisce più che i vari co-protagonisti, tutti ridotti a strumenti di questa strategia e in conseguenza la Cittá diffida del PD e dei suoi esponenti (l’unica volta che ciò non accadde fu con la vittoria al primo turno del Sindaco Filippo Lippiello, lí c’era un centro-sinistra, che non regolava i conti interni, ma parlava alla città).
Il centro destra, d’altra parte, molto più capace e competitivo a Guidonia Montecelio (non a caso con loro la lista “Guidonia domani” strinse un patto programmatico al ballottaggio del 2014) appare liquefatto a seguito dello scioglimento anticipato del Consiglio comunale, di inchieste giudiziarie serie, che opportunamente stanno svelando gravi fenomeni corruttivi (che, laddove fossero confermati [siamo fieri del nostro essere garantisti!] giustificano ancor più – se ve ne fosse bisogno – la nostra scelta di sciogliere il Consiglio comunale) e della mancanza di capacità amministrativa, aggregativa e strategica, tutte assommate nella figura dell’ex sindaco Eligio Rubeis (lui è la vera forza del c.d. guidoniano… un gigante fra tanti nani).
Infine, i Cinque stelle, ri grillini, anche loro divisi all’interno fra due visioni, una più territoriale e l’altra a vocazione nazionale (per semplificare: una centrata sulla questione inviolata, l’altra sulla questione onestà) entrambe, a mio avviso, sbagliate e poco convincenti, o comunque parziali. Oggi vivono una grana in più: la loro collega grillina Raggi, oggi Sindaco di Roma, che, ad avviso dei cittadini romani, appare già inadeguata rispetto al ruolo, inconcludente e profondamente incapace di amministrare la complessità (come se non si sapesse già prima di provare a vincere le elezioni che amministrare Roma non sarebbe stato soltanto un tema solo di onestà o solo di discarica… ricordano qualcosa…?!)
Si potrebbe dire “quartum non datur”… e invece non é così. Mi appare sempre più necessario che le forze civiche della nostra città (senza inutili ideologismi, con buona volontà e capacità amministrativa) mettano insieme le loro istanze con coraggio e determinazione. E’ necessario superare la parcellizzazione dei movimenti civici e impegnarsi – dopo aver definito una comune piattaforma – ad amministrare con decisione la nostra complessità, la complessitá della nostra Guidonia Montecelio, stretta fra la sua storia millenaria (Montecelio), la sua tentazione Tiburtina (Villanova/Villalba) e la sua vocazione romana (Colleverde/MarcoSimone-Setteville nord).
Un’azione POLITICA difficile, ma che va tentata gettando il cuore oltre l’ostacolo, consapevoli dell’insufficienza delle soluzioni altrui.
2. Nei giorni scorsi è venuto a mancare il prof. Umberto Veronesi: questa scomparsa ha prodotto una considerazione che ho postato sui social. La trovate qui di seguito:
https://m.facebook.com/notes/aldo-cerroni/veronesi/1258243104197184/
3. Inoltre la vittoria di Donald Trump negli USA. Su questo, che avevo ampiamente previsto con coloro i quali mi sono trovato a parlarne, dedicherò un’ altra newsletter prossimamente… lo merita… decisamente!!!
4. Infine 11 novembre San Martino, e dato che “A san Martino ogni mosto diventa vino”, un in bocca al lupo per una buona annata a tutti coloro che si cimentano con la produzione financo casalinga del vino …e attenti alle troppe degustazioni… si rischia di morire di tattica!
Ad maiora