Cosa dirvi in merito alla mia esperienza nel partito?.
Per me è stata e, tuttora è, la più bella esperienza della mia vita. Sono convinto che realmente sia l’unica palestra politica possibile. Sono parimenti certo che l’aggregazione partitica sia l’unica forma di partecipazione politica organizzata e matura, così come la pensarono i nostri padri costituenti.
Nei luoghi del partito, dalle sezioni, ai direttivi, ai congressi, si impara l’arte della mediazione e dell’interlocuzione, vera linfa dell’agire politico, si impara a tacere e a parlare in pubblico, si lotta, si vince e, per converso, si perde, ma si partecipa alla costruzione di quei progetti politici senza i quali la stessa democrazia sarebbe sterile esercizio retorico.
Mi iscrissi per la prima volta alla Democrazia cristiana alla tenera età di 14 anni. A 18 anni aderii al Partito popolare italiano a seguito del dissolvimento della Democrazia cristiana, ritenendo, penso ancora a ragione, che il PPI, rappresentasse la lettura nobile ed autentica della gloriosa tradizione del cattolicesimo democratico.
Sempre a 18 anni fui nominato responsabile dei Giovani popolari della sezione di Villanova. A 20 responsabile dei giovani popolari del collegio 27 e membro dell’esecutivo provinciale del settore giovanile.
A 21 entrai a far parte del Direttivo comunale del partito.
A 26 anni entrai nella Margherita Democrazia è libertà a seguito della confluenza in questo nuovo soggetto politico del Partito popolare italiano.
A 28 sono stato delegato al Congresso nazionale costitutivo della lista unica e delegato al congresso regionale.
A 31 anni divengo Vice segretario provinciale della Margherita – D. è L., incarico che ricopro per poco tempo, ma che mi impegna nel difficile compito di traghettare il mio Partito nell’ambizioso ed entusiasmante progetto del Partito Democratico
La miopia di alcuni Dirigenti locali del mio Partito mi impediscono di ricoprire incarichi che mi permettano una crescita politica adeguata nella nuova struttura.
Partecipo, tuttavia, alle primarie del 10 Febbraio 2008 e vengo eletto nell’Assemblea provinciale del PD.
In contrasto con una dirigenza miope attempata e incapace, che ha portato il PD locale al livello più basso di tutta la Regione Lazio esco dal Partito democratico e mi impegno in un progetto civico di rinnovamento e di buon governo con cui mi sono presentato alle elezioni ossia la Lista civica DEMOCRATICI per Guidonia Montecelio.
Da Ottobre 2009, mi faccio portavoce, sul territorio, di tutti coloro che – stanchi del bipolarismo sterile e muscolare – provano ad andare oltre i partiti della Sinistra e della Destra così come oggi li conosciamo anche contro i propri interessi e a volte frustrando le proprie ambizioni, ma nella certezza che così non si possa più andare avanti e che adeguarsi è uguale a rendersi complici della decadenza culturale, etica e politica del “nostro tempo”.