Scelte insensate e un po’ di più

Ben ritrovati

Purtroppo ferie finite… ma tanto riposo ha fatto bene al fisico e alla mente.

Governo.

Il Governo Gialloverde si è accorto che i vincoli di bilancio non possono essere violati. Immediatamente lo spread è sceso (bene!) e le aspettative dei partiti della maggioranza si sono abbassate. Hanno fatto promesse false agli italiani… e sempre più i nodi vengono e verranno al pettine.

Fra le tante cose, per fortuna, si torna indietro sull’ILVA. I 5Stelle volevano chiuderla e anche su questo tornano indietro e si accorgono che governare è mestiere difficile e defaticante.

Nel frattempo, in questa settimana, il Governo ci ha regalato varie perle.

Riporto un passaggio di una newsletter di Matteo Renzi perché ne condivido i contenuti “Salvini ha attaccato i giudici perché non riconosce una sentenza che gli impone di restituire 49 milioni di euro rubati ai cittadini italiani. L’ex tesoriere di Bossi, Belsito, precisa che quando lui ha lasciato, quei soldi c’erano. E allora chi li ha spesi? Che fine hanno fatto? Salvini dice che lui non restituisce e attacca i magistrati perché tanto il popolo è con lui. Incredibile. Il ministro dell’interno che dice che i sondaggi contano più delle sentenze. Una domanda: ma i costituzionalisti e i commentatori che ci attaccavano sulla deriva autoritaria o sul combinato disposto? Tutti in ferie?” – proprio così: un po’ come il deputato Cubeddu sulle vicende di Guidonia Montecelio.

Sono lontani i tempi della Lega giustizialista… quella che protestava in parlamento con i cappi per il collo nel periodo dell’inchiesta “Mani Pulite” nell’ormai lontano 1993 e pensate… per le stesse identiche vicende!

Fratelli d’Italia

Una piccola deviazione. Passando per una località balneare del litorale romano ho trovato questa vetrina. Ora al di là della facile satira la stessa mi ha fatto ragionare perché, a mio avviso, riflette lo stato di un piccolo partito che, al di là delle tentazioni nostalgiche non ha più senso di esistere e lo svuotamento delle classi dirigenti locali è a testimoniarlo.

Una storia lontanissima dalla mia quella degli eredi dell’MSI e di Alleanza nazionale, ma pur sempre una storia di sangue, di identità, di valori, di credo, di impegno. Una storia ideologica, che oggi stenta a trovare identità inghiottita dal ciclone Lega e Salvini, che fa apparire FdI come la copia sbiadita ed in bianco e nero di un messaggio politico e culturale meno ideologico, e certamente meno maturo come quello della Lega. Un amico di destra mi ha detto qualche giorno fa “perché debbo votare la Meloni e non Salvini? E’ come a Roma comprare una Wolksvagen da un plurimarche piuttosto che dal concessionario dedicato”… forse è proprio così, ma ne sono intimamente dispiaciuto.

Guidonia Montecelio

Quella dell’ILVA è più o meno vicenda simile quella che investe l’Amministrazione Barbet con riferimento alle attività estrattive nella mia amata Guidonia Montecelio… ieri altro sciopero generale degli operai e dei sindacati, che, pacificamente, hanno marciato in direzione Comune per urlare la propria indignazione rispetto al contegno inadeguato e mistificante della maggioranza al governo del Comune.

Nel precedente articolo ebbi a dire: “…la triste vicenda dei dinieghi al rinnovo delle concessioni delle attivitá estrattive notificati il 14 di agosto. Perché proprio il 14 agosto? Che bisogno c’era di non aspettare il mese di settembre? A mio avviso c’era il tentativo, da una parte di passare inosservati ai più e dall’altra di approfittare del periodo di ferie per lavoratori ed imprese. Un atto vile! Come un colpo alle spalle. Degno di chi governa senza averne la capacità, né la consapevolezza. Lavoro, produzione, progresso possono essere coniugati con tutela dell’ambiente e rispetto delle regole. Le diverse cose non solo possono, ma devono stare insieme. La politica della terza Città invece o é ostaggio della cieca burocrazia che non contempla mai i principi di economicità, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa nel suo agire, o é in mala fede ed é complice di atti scellerati e con effetti gravi e forse irrimediabili. Lo abbiamo detto come Polo civico in modo molto chiaro in un comunicato stampa i giorni scorsi evidenziando gli errori e le bugie dell’Amministrazione 5Stelle.

In entrambi i casi, mi sembra molto grave. La città é stanca, indignata e stremata”.

Confermo il giudizio anche all’esito dei tre giorni di sit – in di operai ed imprese sotto la sede del Comune e del Consiglio comunale di giovedì scorso conclusosi senza una soluzione funzionale a sostenere la produzione ed il lavoro… ma in effetti senza nemmeno alcuna soluzione per l’ambiente.

Un consiglio comunale di fatto INUTILE… malgrado gli sforzi delle opposizioni ed approfitto dell’occasione per ringraziare pubblicamente i Consiglieri comunali del Polo Civico per l’impegno e la capacità dimostrata nell’affrontare temi delicati sempre con eleganza e rispetto delle istituzioni.

Due notazioni:

  • Ci sono state scene brutte ed insulti alla volta del Sindaco e della maggioranza 5Stelle. Mi dispiace sempre quando vediamo scene di questo genere, mi dispiace molto. Purtroppo è la naturale conseguenza dell’esasperazione, della stanchezza e talvolta della disperazione e la normale conseguenza (quando i protagonisti sono esponenti politici!) di anni in cui la politica è stata accusata falsamente di fare tutto per tornaconto personale e non con il realismo di chi – solo oggi – si accorge che governare è difficile e la realtà non è mai bianca o nera, ma molto più spesso grigia.

La storia ci insegna che i giacobini costruiscono patiboli sui quali prima o poi vengono giustiziati loro stessi. Così accadrà anche per le altre promesse folli dei Cinque Stelle, come sta già accadendo a Guidonia Montecelio. E alla fine il tempo “gioca con la nostra maglia”.

  • Il silenzio assordante e, a mio avviso, significante e significativo da una parte del Presidente Zingaretti, che rispetto ad un’attività, quella estrattiva, che produce il 5% del PIL regionale avrebbe dovuto prendere posizione forte e critica nei confronti dell’amministrazione locale e non lasciare il compito solo ai consiglieri regionali e all’assessore al ramo, dall’altra e soprattutto del deputato del collegio

Quell’onorevole CUBEDDU che tempo fa arringava nell’aula consiliare di Palazzo Guidoni rivolto al pubblico ai cittadini/militanti invece che all’Aula in segno di spregio per persone e cose… sottolineando altisonanti violazioni costituzionali e il mancato rispetto della Città e oggi – seduto fra i banchi della maggioranza di governo, nel palazzo di quella che definiva “casta” non dice una parola, non lascia un messaggio… insomma non prende posizione e soprattutto non incontra le delegazioni locali e, asserragliato nel palazzo, esce addirittura dalla porta di servizio.

Insomma un deputato assente, sbadato e che evita di svolgere il compito per il quale è stato eletto. Conoscere la realtà locale e rappresentarla… ma che è vittima del suo contegno ideologico e della sua demagogia.

Provo ad immaginare che tali assenze (per entrambi Cubeddu e Zingaretti!) siano determinate dalla difficoltà mediatica di prendere posizione su questi temi. Da una parte i temi ambientali e dall’altra la tutela del lavoro. Eppure ad esempio Cubeddu è uno degli “scrittori” del programma cinque stelle, anche lui candidato Sindaco nel 2014. Governare è difficile, ma si ha l’onere di affrontare le questioni e trovare soluzioni. Cubeddu scrive sul programma che le chiave debbono essere chiuse e riconvertite e di fatto è coerente nella sua azione di governo, ma ha l’onere di difendere le sue idee, le idee per cui è stato eletto anche quando questo può ingenerare critiche e dissensi.

Poi invece ieri, nel giorno dello sciopero generale, forse spinto anche dagli striscioni di dissenso apparsi in città interviene e arringa con veemenza la folla quasi scippando il microfono a chi parlava ed in un crescendo di prevaricazione e chiusura all’ascolto prova ad imporre la sua visione del mondo e della vicinanza delle Istituzioni… da nessuno percepita come vera.

E allora ho anche pensato che forse la sua assenza in tutti questi giorni era quasi meglio della sua presenza recitata e retorica.

Si diventa “casta” solo quando ci si comporta come “casta” e mi pare che Fiorito (er batman de Anagni) che gridava “onesta… onestà” alla fine è stato decisamente peggio dello statista Bettino Craxi che vilipendeva.

A24

Un piccolo passaggio di questa newsletter voglio dedicarlo all’A24, l’Autostrada dei Parchi. I lettori più assidui di questo blog ricorderanno come nella scorsa campagna elettorale ho sostenuto con convinzione la battaglia determinata e coraggiosa dei 101 Sindaci contro i rincari del pedaggio… arrivati fino al 100% negli ultimi 13 anni. Non c’era l’attenzione mediatica determinata dal crollo del Ponte Morandi sul tema delle concessioni autostradali. La battaglia non si ferma, continua, con un Governo nazionale un po’ confuso sul tema  in considerazione degli infruttuosi incontri estivie con il gruppo Toto ancora silente e refrattario.

L’ho sostenuta, la sostengo e la sosterrò perché è una battaglia giusta ed è una battaglia il cui obiettivo è la sopravvivenza di tante piccole comunità… basti pensare a tutti i piccoli comuni della #Valledell’Aniene, della #ValleUstica, della #Valledelgiovenzano.

Ed è così che sarò con i 101 Sindaci il 19 settembre dalle ore 10.30 davanti al Ministero dei Trasporti, spero che possiamo essere in tanti. Qui l’evento: https://www.facebook.com/386771514839637/photos/a.386771561506299/949456181904498/?type=3

A chi ci crede rinnovo l’invito a venire prima festa del domani il 13 e 14 ottobre verosimilmente a Villalba al Parco DI Nella, per parlare del domani della nostra città, di civismo, di impegno e di programmi.

E’ il nostro tempo, è il tempo dell’impegno dei cittadini veri che non hanno vergogna a dire che lavorano per la loro città, la loro polis… ossia fanno politica.

Presto tutte le informazioni e coordinate ed il programma dettagliato

Ad maiora

Aldo

 

P.S. Un po’ di musica con un pezzo di Sergio Cammariere girato nelle nostre cave di travertino. Buon ascolto!

 

 

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Genova… per noi

Genova

Quello che è accaduto a Genova è straziante ed incredibile, segno tangibile di un’Italia in decadenza a cui non si riesce a far fronte ormai da venti anni.

Per chi mi conosce sa che Genova per me (per tutta una serie di ragioni) è la mia patria di adozione, la Città che amo di più… dopo la mia Guidonia Montecelio, naturalmente e forse perché entrambe sono piene di contraddizioni.
La priorità oggi è aiutare le famiglie delle vittime, gli sfollati da una parte e far ripartire la Città dall’altra. Non dobbiamo mai dimenticare che Genova è il porto più importante Italia, che il ponte Morandi era fondamentale per l’attività del porto e che porti come Marsiglia e non solo potrebbero giovarsi enormemente di questa grave situazione sottraendo quote di mercato, che significa lavoro, produzione, ricchezza per una Città che oramai vive di porto. Perdere il primato del porto significa sempre più condannare l’Italia ad essere solo una meta per turisti senza una struttura produttiva in grado per lo meno di reggere il confronto.

E’ la teoria della decrescita felice… ma a me non ha mai convinto e convince ancor meno oggi.

Il dibattito politico è stato “osceno” in questi giorni con i partiti ed i movimenti impegnanti a rinfacciarsi reciprocamente responsabilità e finanziamenti della società Autostrade, come se questo fosse il problema e non la mancanza di programmazione, di controllo e di efficienza. Insomma il problema è l’inefficienza dello Stato e il dibattito invece che sulle soluzioni per fare l’Italia grande in un’Europa grande, si incastra in ragionamenti da bar ed in cori da stadio… non si puo!

Pensavo che la vicenda trovasse un Paese unito ad affrontarla. L’attegiamento dei Ministri è stato invece vergognoso e quello del Governo nel suo complesso al di sotto di ogni aspettattiva.

In certe circostanze si unisce, non si divide poiché l’euforia e l’adulazione di un momento potrebbero essere il boomerang in quello successivo. Anche questa è mancanza di esperienza.

Governo.

Questo sconosciuto. Al di là di interviste improvvisate, denunce di ciò che non va, mi pare che ci sia veramente poco compresa l’assenza pneumatica del Premier o la presenza eccessiva dei due vice… fate Voi.

Per il resto segnali preoccupanti dai mercati. Lo spiega bene Marattin: questi vogliono ridurci come il Venezuela. Del resto in una intervista allucinante al Foglio, il presidente della Commissione Finanze della Camera, Borghi, lo aveva spiegato molto chiaramente.

La mia Guidonia Montecelio…

Un estate calda a Guidonia Montecelio e non certo dal punto di vista metereologico.

Per inciso piogge significative hanno prodotto sulle frazioni di sempre (Villanova/Villalba/Guidonia/Colleverde) i medesimi problemi di sempre ed ogni evento di pioggia unpo’ sopra le righe continuerà a produrli dato che sul fronte soluzioni per lo scarico delle acque piovane nessuno a palazzo Guidoni ha battuto un colpo. E pensare che il Polo civico già a luglio 2017 scrisse al Sindaco una missiva in cui suggeriva interventi quasi a costo zero, immediatamente cantierabili e che avrebbero in parte alleggerito il carico della rete e alleggerito parimenti le caditoie riducendo gli allagamenti. Ma tant’è.  Nessuno ascolta, nessuno interloquisce, nessuno governa. 
Superato l’inciso l’estate guidoniana senza alcuna iniziativa estiva in una città che appare totalmente abbandonata quasi come una di quelle città del far west calde e polverose abbandonate in cui forse resta solo l’ufficio dello scheriffo, é stata tuttavia rovente sul fronte lavoro con la triste vicenda dei dinieghi al rinnovo delle concessioni delle attivitá estrattive notificati il 14 di agosto. Perché proprio il 14 agosto? Che bisogno c’era di non aspettare il mese di settembre? A mio avviso c’era il tentativo, da una parte di passare inosservati ai più e dall’altra di approfittare del periodo di ferie per lavoratori ed imprese. 

Un atto vile! Come un colpo alle spalle. Degno di chi governa senza averne la capacità, né la consapevolezza. Lavoro, produzione, progresso possono essere coniugati con tutela dell’ambiente e rispetto delle regole. Le diverse cose non solo possono, ma devono stare insieme. La politica della terza Città invece o é ostaggio della cieca burocrazia che non contempla mai i principi di economicità, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa nel suo agire, o é in mala fede ed é complice di atti scellerati e con effetti gravi e forse irrimediabili. Lo abbiamo detto come Polo civico in modo molto chiaro in un comunicato stampa i giorni scorsi evidenziando gli errori e le bugie dell’Amministrazione 5Stelle (lo trovi qui).
In entrambi i casi, mi sembra molto grave. La città é stanca, indignata e stremata. 
Come Polo civico organizzammo a Giugno scorso, in concomitanza con l’anno di amministrazione Barbet, un’iniziativa provocatoria in cui abbiamo definito  un bilancio del primo anno e ci siamo divertiti a stilare le pagelle (qui il post dell’evento su Fb e qui il manifesto Ora possiamo dire che l’impegno per superare gli esami di riparazione a settembre non c’è stato e che l’amministrazione ha guardato da spettatrice l’acuirsi di tutti i problemi denunciati e mai risolti. Un fallimento su tutti i fronti di cui Guidonia Montecelio pagherà il prezzo per molti anni. 


A Noi civici non basta dire “ve lo avevamo detto un anno fa in occasione delle elezioni”. Un anno fa mettemmo tutti in guardia dal pressappochismo, dagli slogan, dalla incompetenza. Per poco non andammo al ballottaggio, ma questa é un’altra storia. 
Oggi sono ancora più convinto che Guidonia Montecelio possa risorgere solo con l’impegno non ideologico e non partitico di un ampio fronte civico alternativo alle forze in campo e capace di mettere insieme le idee migliori e gli uomini più capaci al di là degli steccati ideologici. 
Ecco perché a settembre saremo pronti a rilanciare la nostra “impresa” consapevoli di essere l’unica chance per la nostra amata Città e ci impegneremo per costruire un ampio fronte di alternativa che possa aggregare tutti i concittadini di buona volontá, consapevoli che il tempo gioca con la nostra maglia. 


Come lista Guidonia Domani i primi di ottobre avremo modo di confrontarci su questi temi nella nostra prima “festa del domani”. Sarà un’occasione importante di finanziamento, di solidarietà, di riflessione e di divertimento.

Per tutti a presto, per la mia amata Guidonia Montecelio, ad maiora… 

P.s. per la mia Genova – Paolo Conte

 

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