Cari amici,
dopo un consistente intervallo di tempo, dedicato alla riflessione politica, torno a voi con questo post, per fare alcune considerazioni.
Finalmente, dopo anni di restauro, il Cinema imperiale di Guidonia è stato inaugurato. Al di là delle polemiche, delle gaffe e delle assenze significative, mi preme sottolineare un fatto, che ha colpito la mia sensibilità di uomo, prima che di cittadino e di consigliere comunale e che apprendo dai giornali locali, poiché volutamente non ho partecipato alla Kermesse esibizionista organizzata per l’evento.
Udite, udite! Innanzitutto l’evento viene suddiviso in due giorni, un fatto che non serve certo ad avvicinare le istituzioni ai cittadini: il primo per le autorità, il secondo per il pubblico ammesso su prenotazione. A mezzanotte del primo giorno, inoltre, viene organizzato il buffet per i partecipanti esclusivi (le autorità), costato 7 mila euro (soldi nostri), cosa che non avverrà, ovviamente, dopo la replica, con spettacolo ridimensionato, del giorno dopo, quello riservato ai comuni cittadini. Tutto questo è una bella prova di egualitarismo e di democraziaI
La cosa in sé potrebbe anche passare inosservata, ma a me, che ritengo la cosa pubblica un bene di tutti i cittadini senza distinzione di ruoli, ha suscitato un certo imbarazzo, se non addirittura indignazione.
Chi oggi è al governo, il Centrodestra, dovrebbe amministrare con più oculatezza. E quella, di cui ho detto, è soltanto la metafora di un modo di gestire la cosa pubblica a dir poco caotico, in cui a prevalere non sono certo i sacrosanti diritti dei cittadini, ma spesso gli interessi di parte. Troppe sono le cose, infatti, che non funzionano: dalla differenziata al piano di urbanizzazione…
Ci auguriamo di tornare al più presto al governo per non consentire che la nostra città diventi irriconoscibile e in preda al caos.