Destra a Guidonia Montecelio e l’incapacità di una classe dirigente

Alcune brevi riflessioni sullo stallo politico guidoniano.

Nel 2009 Rubeis e la Destra di Guidonia vinsero una difficile campagna elettorale con il sostegno non ufficiale, ma sostanziale delle forze riformiste della Città, sulla promessa di proseguire un percorso di risanamento etico della pubblica amministrazione e sulla promessa di continuare ad efficientare la macchina ridondante del Comune di Guidonia Montecelio.

Su queste questioni c’è chi a Guidonia, pur turandosi il naso, preferì Rubeis a Pagano nel turno di Ballottaggio.

A due anni di distanza,  il giudizio è di un assoluto fallimento: etico, amministrativo, politico.

A parte le inaugurazioni di opere pubbliche pensate, finanziate ed appaltate dalla precedente amministrazione, la Giunta Rubeis, di assoluto basso profilo (ma questo era già stato autorevolmente notato),  dal punto di vista etico si è contraddistinta per le assunzioni clientelari, per le spese folli nel settore cultura per manifestazioni, a cui nessuno partecipa e che i cittadini pagano, una gestione allegra degli appalti pubblici, la mancanza di pianificazione urbanistica, colate di cemento un po’ ovunque senza un piano strategico ed un Sindaco, che è ormai noto per mistificare la realtà, ma soprattutto per raccontare a tutti gli eventuali interlocutori una versione diversa dei fatti.

Dal punto di vista amministrativo: oltre a scelte irrazionali nella definizione del piano delle opere pubbliche, oltre ad aver abbandonato nel degrado più assoluto i quartieri periferici della Città, non ha raggiunto significativi risultati in nessun ramo dell’amministrazione. Ha privilegiato l’edilizia  alla pianificazione urbanistica, una gestione della differenziata pessima e con incredibili ritardi di attuazione (difficile sarebbe stato fare peggio di come è stato fatto); due bilanci disastrosi sia sul profilo delle entrate che su quello delle spese.

Dal punto di vista politico  il monocolore PDL in chiave prospettica non ha ricucito con La Destra di Messa  nè ha gettato ponti al centro dello schieramento: il Sindaco è riuscito nel difficilissimo compito di ricompattare le anime divise e lacerate dell’opposizione di centro sinistra.

Peggio, insomma, su tutti i fronti, non si poteva fare.

Ricordiamo al Sindaco che è a circa metà del suo mandato, ma che difficilmente i cittadini di Guidonia vorranno rimettere le sorti del proprio Comune in mano ad una classe dirigente di basso profilo ed inadeguata come questa.

Mala tempora currunt,  avrebbero chiosato i Latini.

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