Alcune riflessioni.

Moltissimi italiani si interrogano verso chi indirizzare il loro voto, nel caotico rincorrersi di promesse elettorali fuori controllo. Occorre che vi sia chiarezza, in modo che le scelte legittime di ogni cittadino si basino più sui contenuti reali  che sui proclami del banditore di turno.

Ecco perché la svolta, quella vera, deve avere i caratteri marcati della “discontinuità costruttiva nei comportamenti, nella competenza, nel senso di responsabilità e di onestà” e, soprattutto,  il futuro governo dovrà avere come primario l’obiettivo di dire la verità al paese, che, anche per questo, oggi preferisce l’astensione alla partecipazione.

Il lavoro del futuro governo dovrà essere costituente cioè dovrà riscrivere le regole, ridisegnare tutti i meccanismi di funzionamento dello Stato e riconciliare i cittadini con le istituzioni, per dar luogo, così,  a una terza repubblica.

La riconquistata credibilità dell’Italia in Europa e nel mondo  dovrà essere consolidata e dovrà essere determinante la lotta contro qualsiasi tentazione di populismo gretto e becero, quello, per intenderci, che alimenta l’antipolitica .

Non dovranno essere cancellate le cose positive del governo Monti,  dovranno, anzi, essere  riaffermate,  con particolare riguardo alla crescita economica e sociale,  cosa che, data l’esiguità del tempo sua disposizione,il governo in carica non è riuscito a portare a termine.

Le riflessioni , di cui sopra, disegnano un’Italia autenticamente liberale, popolare e riformista, tutti ingredienti che mi inducono a credere fermamente a questo progetto, anche perché questi traguardi sono gli stessi che il terzo polo ha cercato fin qui di raggiungere , pur all’interno di un quadro politico incerto, confuso e talora inquinato.

Occorre pensare in grande, ma senza perdere di vista la concretezza delle scelte e soprattutto pensando al futuro con l’idea di uscire fuori dalla mischia per proporre e, soprattutto,poi,  attuare, senza se e senza ma, quanto promesso  ai cittadini.

Vorrei, carissimi, che questa nuova idea dell’Italia, che io condivido, induca anche voi a fare, con me, le scelte che contano, quelle scelte, cioè,  che, proprio perché in grado di risolvere i reali problemi dei cittadini, potranno portare il Paese, completamente rinnovato, verso un approdo sicuro.

Ad maiora.

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