Una scelta incomprensibile… un tackle in scivolata

So che questa mia newsletter scatenerà molte critiche. Chi mi conosce, però, sa che tutto mi manca fuorché il coraggio delle idee e certamente sa (ormai da tempo!) che sono un uomo libero e capace di ragionamento.

Il fatto che io sia stato candidato da indipendente con il PD nell’ultima campagna elettorale, condividendo in modo assoluto l’impostazione renziana e l’attenzione del PD, per la prima volta, alle istanze del territorio e alla sua voce piuttosto che ad interessi di nomenclatura non mi esime (proprio da indipendente e civico) di esprimere con pacatezza le mie opinioni anche e soprattutto quando sono contrarie al pensiero del partito, che ho votato alle politiche dello scorso 4 marzo.

Anzi penso che sia per me un imperativo!

Premetto che il Presidente della Repubblica, la più alta carica dello Stato, va sempre difesa e rispettata, ma ciò non la esime da critiche pacate, ma necessarie.

Ritengo che Mattarella abbia commesso una scelta incomprensibile (forse!) e certamente un errore politico marchiano ammesso e non concesso che avesse avuto intenzione di svolgere un ruolo politico.

La dialettica a mio avviso non è quella del Presidente Notaio o del Presidente protagonista politico. Il Presidente della Repubblica è garante della Costituzione e come tale del rispetto delle “regole del gioco”, ma è anche Protagonista politico super partes e a cui nessuno può contestare la possibilità di svolgere influenza politica su Istituzioni e partiti.

Ma così non è stato, a mio avviso, ed il veloce intervento del Presidente Mattarella, che sancisce la conclusione prematura dell’incaricato Conte, è stato ancor più un errore.

In generale il capo dello Stato non deve schierarsi contro l’indirizzo politico di un governo sostenuto da una maggioranza ancor più se essa non è precostituita, ma costruita in Parlamento, nel dibattito e nella mediazione parlamentare, che fa tanto Prima Repubblica e che forse proprio per questo a me tanto piace.

Poteva ad esempio sollevare rilievi politici sul contratto Lega / Cinquestelle perché dallo stesso potevano promanare atti e leggi senza copertura finanziaria e a norma dell’art. 81 della Costituzione, questa contestazione è lecita ed opportuna.

Invece Mattarella ha detto che non poteva accettare un Ministro antieuro: una valutazione politica, tra l’altro riferita ad opinioni espresse da Paolo Savona in passato e non al programma di governo.

E’ un tackle in scivolata nell’agone politico, che oltretutto rischia di essere inutile perfino se è stato ideato per salvaguardare imprese e risparmiatori come stanno dimostrando spread e marcati in queste ore, che temono una lunga fase di incertezza. Un errore macroscopico, insomma.

Io sono contrarissimo ad uscire dall’euro, ma non dubito che il popolo italiano possa uscirne, se così follemente decide. Giusta l’obiezione che nessuno aveva dichiarato in campagna elettorale di anelare a quella uscita (è una delle tante bugie propinate da Salvini e Di Maio, che magari privatamente ritengono utile l’Italexit!), ma né il programma sottoscritto, né le dichiarazioni contestuali hanno fatto pensare a nulla di ciò.

Il sindacato sulla scelta dei singoli ministri è lecito ed è regola costituzionale, ma può trovare fondamento non nelle opinioni da loro manifestate, ma in elementi, che li rendono incompatibili con la funzione.

Il Presidente della Repubblica ha misconosciuto l’indirizzo politico della supposta maggioranza parlamentare e si è reso parte. Ha sbagliato.

In ogni caso, per quanto l’errore del Quirinale sia per me indubbio, non credo si configuri l’attentato alla Costituzione… ma c’è un prezzo politico conseguenza di questo contegno ed è il fatto che la Presidenza della Repubblica sarà sotto attacco nella prossima campagna elettorale.

Ad ogni buon conto c’è un aspetto ancora più grave in tutta la questione ed è il seguente.

Io non credo proprio che sulla decisione di Mattarella abbia influito l’Europa, Draghi, Bruxelles, la Merkel, Macron… come furbescamente TUTTE le posizioni politiche tendono a far emergere. Non penso infatti che Savona ministro, un uomo di 81 anni sottoscrittore del Trattato di Maastricht, possa aver così spaventato la costruzione europea e gli equilibri all’interno dell’Unione… penso più prosaicamente che il tema sia un altro e tutto Italiano e sia connesso (e la cosa è ancor più grave…!) alla conservazione del potere non della Politica, ma dell’alta burocrazia pubblica per un verso e sia connessa per altro verso al gran numero di nomine, circa 350 fra cda e collegi sindacali, che il governo che entra dovrà fare a breve, decisioni a questo punto unilaterali e che però produrranno organismi che resteranno in carica per almeno quattro anni.

Tant’è.

Ad maiora

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Giunta Barbet: Un giudizio di piena insufficienza

#guidoniamontecelio

A quasi un anno dall’insediamento della nuova amministrazione a 5 Stelle e nel giorno in cui il Consiglio comunale è convocato per votare il primo bilancio della Giunta Barbet il giudizio della Città e dei cittadini non può essere che estremamente negativo.

Malgrado le aspettative (non nascondo anche del sottoscritto!) rispetto all’amministrazione Barbet, insediatasi nel oramai nel giugno 2017, i risultati – davanti ai nostri occhi – sono pessimi.

Eppure le condizioni di partenza erano interessanti: Consiglio comunale in gran parte rinnovato, maggioranza monocolore e costituita da neofiti e come tali pieni di buone intenzioni e di entusiasmo, scelte impopolari per riparare i guai del passato già prese dai Commissari di governo, un bilancio in attivo di cassa di circa 7 milioni di Euro (come mai a Guidonia!), posti vacanti nella dirigenza, che permettevano un grande rinnovamento in un’ottica di competenza ed innovazione.

Malgrado una situazione molto promettente le scelte, e spesso le non scelte, dell’amministrazione non ci portano a vedere alcun elemento positivo.

Cercherò in queste poche righe, rivolte soprattutto ai tanti delusi di questo anno di “non governo”, di elencare i fallimenti macroscopici, ma persino sulle questioni singole, prodotti da una classe dirigente nuova sì, ma totalmente incompetente amministrativamente e politicamente inadeguata.

Ed andiamo per ordine.

  • Politica di bilancio SBAGLIATA! Con 7 milioni di euro di attivo in cassa ed un’amministrazione che da oltre due anni non spende e non sottoscrive impegni di spesa vi erano tutte le condizioni per revocare il piano di equilibrio e – facendo ricorso a finanziamenti, transazioni, ed anticipazione – pagare tutti i cc.dd. “buffi” del passato (naturalmente individuando le specifiche responsabilità!).

Così non si è fatto. Si è invece confermato il piano di riequilibrio, si è aggravato lo stato debitorio non pagando le aziende fornitrici, che hanno prodotto contenziosi, tutti vinti, con aggravio di spese ed interessi e si è indebitato (con il piano di equilibrio!) per i prossimi 10 anni il Comune rendendo pressoché ingessata l’attività amministrativa.

Una follia! O meglio una gravissima responsabilità politica.

  • Una dirigenza mutilata rispetto alla quale Barbet non è stato capace di individuare (assumendosi responsabilità affidategli dalla legge e non raffigurando uno scenario di finta trasparenza) soluzioni nuove ed alternative. Dirigenti poco attivi, molti che chiedono di andar via, altri forse poco preparati o poco presenti… insomma una situazione della macchina burocratica dell’Ente ingessata e congelata.
  • Programmazione ordinaria completamente assente, a risentirne da subito le manutenzioni: basti pensare alla grottesca e triste storia delle BUCHE. Appena ci si affaccia all’attività politica locale si spiega ai ragazzi che la manutenzione ordinaria delle strade si programma per tempo e che entro agosto vanno preparate le carte per il bando pubblico per un fatto chiaro e lapalissiano: le piogge si verificano a novembre ed a marzo e bisogna per quelle scadenze essere già pronti con un servizio di manutenzione già affidato e operativo.

A Guidonia invece si annuncia (con un post su fb del Sindaco!) il bando… ma lo stesso non si fa e si procede solo in ritardo a seguito di un cambio di assessore. Insomma 6 mesi di ritardo su un’attività consueta ed ordinaria. BUCHE ancora ad oggi esistenti, pericolose e spesso non “riaterte”, ma mai tappate.

Come per la questione della raccolta del vetro… ancora più grottesca. Nessuno si accorge che l’affidamento al privato è scaduto e nessuno provvede ad una proroga tecnica in attesa del nuovo servizio. Incapacità ed inadeguatezza!

  • Fallimento completo sulle tematiche ambientali. Incapacità di bloccare la costruzione del TMB progetto tanto sbandierato in campagna elettorale (avevamo detto che era impossibile e siamo stati tacciati di connivenze con il privato proprietario!). Nessun avanzamento sul tema della bonifica della discarica (l’avremmo avviata entro 100 gg… e abbiamo spiegato come!), che anzi appare meno controllata, con i teli che si sono aperti e nessuno che interviene.

Nel frattempo l’inutile guerra al TMB ha prodotto solo l’impossibilità di far calare la TARI per tutti i cittadini di più di 1.800.000,00 già da quest’anno.

Parchi chiusi da due mesi per incapacità di programmazione ed incuria senza che vi sia rispetto alle vicende occorse una reazione veloce ed efficiente, ma solo uno scarica – barile fra dirigenti e settori dell’amministrazione.

Infine città sporca… nessuna novità o maggiore pulizia rispetto al passato anzi forse notevoli passi indietro anche perché l’isola ecologica comunale nell’ultimo anno è stata quasi sempre chiusa.

  • Sul fronte servizi sociali… N.P. Amministrazione non pervenuta… qualche proroga tecnica peraltro illegittima, nessun impulso al Piano di zona e servizi distrettuali nel limbo: continuano o non continuano (a seconda dei casi) senza che vi sia un atto concreto e formale con tutto ciò che questo comporta dal punto di vista della legittimità delle procedure.
  • Questione cave… un gran guazzabuglio rispetto al quale la Giunta contraddice se stessa ed il proprio programma… e fin qui potrebbe anche andare, ma soprattutto perde tempo con tavoli rispetto ai quali non si capisce quale sia l’indirizzo politico amministrativo o forse ve ne sono addirittura due… ma sulla questione invito a leggere una blogger locale attenta e puntuale

http://www.elisabettaaniballi.com/vertenza-cave-inutili-dannosi-tavoli-allargati-voluti-barbet-distraggono-dalla-vera-emergenza/

  • Sulla cultura e pubblica istruzione: solo pastrocchi. Un teatro che ha riaperto la stagione, ma nessuno se ne è accorto, poiché è sempre vuoto. Museo Lanciani rispetto al quale c’è solo confusione e bandi che vanno deserti. Questione mense su cui peggio non si poteva fare determinando procedure illegittime, poco trasparenti e costruendo una disciplina della questione innovativa (sic!) per territorio: in alcune circoscrizioni vale una regola, in altre un’altra.
  • Sul fronte finanziamenti: NULLA!!!! Neanche si parla più del famoso sportello Europa, eppure il Sindaco aveva spiegato che il Bengodi che prometteva era a portata di mano e che solo loro (grazie ai deputati europei grillini) avrebbero potuto trovare i fondi per cambiare la città.
  • La questione sicurezza non è neppure affrontata e la città si autogestisce lasciando ampie fette del territorio abbandonate e nel degrado.
  • Infine Tributi… si voleva demagogicamente riportare il servizio all’interno e non solo non lo si è fatto, ma si è riappaltato tutto al vecchio gestore Tre Esse su cui i grillini puri e duri (… di un tempo) ne avevano dette di tutti i colori e, perdendo tempo, si rischia se non si avviano le procedure adeguate in tempi stretti di chiudere addirittura le delegazioni sui territori per carenza di personale

 

 

Insomma un disastro completo ed il brutto appare il fatto che rispetto a questo disastro nulla si sta facendo per invertire la rotta anzi si assiste ad una inerzia disarmante, che non produce altro risultato che accatastare problematiche senza che nessuno con pazienza e competenza le affronti una ad una risolvendole. Una Giunta da cui si sono dimessi due assessori guidoniani e in cui i 6/8 sono tutte persone che non vivono e lavorano sul nostro territorio e che almeno per questo hanno una visione parziale e non completa delle problematiche.

E’ giusto che i nostri concittadini sappiano tali cose ed è per questo che ho chiesto al coordinamento del Polo civico di organizzare al più presto un’iniziativa pubblica dove invitare tutta la cittadinanza per far comprendere i ritardi e le inefficienze di una Giunta assente e insufficiente

Presto vi darò la data di questa iniziativa in cui spiegheremo meglio e numeri alla mano tutte le questioni.

Ad maiora

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I moderati sconfitti nell’era dei Barbari.

 

Cari amici, ben ritrovati.

Dopo l’opportuno riposo, oggi è ora di bilanci e di analisi.

Non tanto sul mio risultato. Questo è fin troppo chiaro e parla di evidente sconfitta. Sconfitta senza se e senza ma: della strategia, della prospettiva suggerita al collegio, ed in principal modo alla mia città, ma soprattutto sconfitta di un’opzione di indipendenza non compresa tanto a destra quanto a sinistra come nel mio amato mondo civico.

Una sconfitta piena e senza alibi. Qualcuno mi dice: “E’ il vento che spirava in Italia…”, qualcun altro “Hai comunque preso un 2,5% in più rispetto al dato del Senato ponderato sul collegio…”.

Alibi, appunto!

Si è perso e bisogna ammetterlo in modo chiaro ed inequivocabile, tuttavia personalmente ho fatto una delle esperienze più belle della mia ormai lunga storia politica e su cui magari scriverò su queste pagine fra qualche tempo.

Quello che mi interessa invece oggi analizzare in queste pagine è un dato complessivo e non mi riferisco a spiegare chi ha vinto e perché… anche su questo ci sarà tempo, ma quello che emerge con chiarezza è che da questa competizione sono risultati sconfitti i moderati.

Categoria strana, spesso incomprensibile ed equivoca e sovente diffidata.

Le ragioni di questa “assenza del voto moderato” sono certamente profonde, ma io sono convinto che le istanze dei moderati non hanno trovato rappresentanza perché da troppi anni chi doveva rappresentarli non è più in grado di farlo… rectius non ne intercetta i bisogni sui territori.

Mi spiego meglio. Per 40 anni la DC e poi FI e UDC da un lato o il PPI/Margherita dall’altro erano vivi e forti nello scenario politico perché i loro rappresentanti erano presenti sui territori e su questi di gran lunga più competitivi degli altri (esempi ne abbiamo chiari anche nella nostra stessa Guidonia Montecelio!).

Anni di porcellum e l’elezione, sovente, di leccacxxx nominati, hanno ridotto drasticamente le capacità di intercettare i territori e le istanze da essi provenienti. Ci si è disabituati al lavoro quotidiano complesso e defaticante, fatto di caffè, rapporti, sezioni, piccoli interventi amministrativi e si sono privilegiati i media, i palazzi e le feste delle dirigenze dei partiti. Tanto venivi eletto in parlamento in quanto venivi posto dal “capo” in posizione utile all’elezione… perchè affaticarsi dietro alle persone e ai lori bisogni?

Si è anche teorizzato in qualche cenacolo elitario tale sistema come il superamento (finalmente!) delle clientele e delle deviazioni della democrazia rappresentativa (Sic!).

Col ritorno dei collegi il sistema si è destabilizzato e né i cittadini, né i politici si sono resi conto che qualcosa era cambiato… forse lo si sta percependo solo in questi giorni, almeno spero!!!

Il tema del futuro, per le ragioni più varie, non era stato mai posto, ora il futuro è arrivato cogliendo di sorpresa le classi dirigenti dei “moderati”.

Mentre il vecchio impero viene occupato dai “barbari” manca chi sappia proporre un progetto, offrire un orizzonte.

La strada segnata e per me necessaria è – eliminati i personalismi – quello dell’osmosi tra i blocchi che si sono contrapposti nella Seconda Repubblica. Iniziata timidamente in fase embrionale con le larghe intese ai tempi del governo Letta e col patto del Nazareno, più recentemente oggi va teorizzata e perseguita.

Penso con convinzione che sia il tempo per un’operazione macroniana anche in Italia e che, in questa ottica, il ruolo di opposizione per il PD e auspico anche per FI non possa che fare bene alla mente e al corpo.

Un’area di rappresentanza alternativa a quella populista e sovranista dei fondatori della Terza Repubblica Salvini e Di Maio oggi in affanno ma protesa all’avvenire per preconizzare un paese moderno e competitivo.

Ad maiora

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Nel Comune di Guidonia Montecelio il sistema di welfare si fa sulle spalle dei cittadini e dei lavoratori

Ad oggi, gli operatori dei servizi sociali non sono stati pagati e stanno anticipando di tasca propria i soldi per le spese, pur di non interrompere il servizio. Purtroppo, però, data la circostanza, il servizio è a rischio, non solo per i cittadini del comune di Guidonia Montecelio, ma anche per tutti i cittadini del Distretto sanitario.

Saldare i lavoratori della cooperativa dei servizi sociali deve essere perciò una priorità per l’amministrazione. Il Piano di Riequilibrio approvato dall’Amministrazione Barbet non è la soluzione alla questione. È oltretutto paradossale che il Comune goda di un saldo di cassa positivo e, nonostante questo, non metta in moto le risorse necessarie per porre rimedio alla situazione spiacevole in cui si trovano i nostri lavoratori.

Sono fuori luogo le parole pronunciate dal sindaco Barbet per il quale l’amministrazione sarebbe stata ‘premiata per la serietà e la competenza’ e per la quale ‘ora la città può ricominciare a sperare e respirare’. Fatico a vedere competenza e serietà nelle scelte dell’amministrazione. Ancor meno, fatico a vedere speranza per i lavoratori e i cittadini che rispettivamente forniscono e usufruiscono di questi necessari e preziosi servizi.

Le difficoltà si misurano nelle capacità di una buona amministrazione in grado di fornire servizi e un valido sistema di welfare ai propri cittadini. Per questo la determinazione e la competenza sono due tratti distintivi di cui ci si deve avvalere per un progetto pratico ed efficace e orientato al bene dei cittadini. Tratti che nell’attuale amministrazione io non vedo, decisamente improduttiva e inadeguata a creare un progetto di buon governo.

 

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A24: a fianco dei 104 Sindaci per dire no all’aumento dei pedaggi

aumento pedaggi a24

 

Il tema della mobilità è un tema per il quale mi sono sempre battuto, per il bene dei miei cittadini e di tutte le persone che ogni giorno si spostano per ragioni professionali e non da e verso Roma.
Essere un lavoratore pendolare comporta dei costi che ad oggi si calcolano nell’aumento inflazionato del 200% per coprire i costi del tratto autostradale che collega i nostri territori alla Capitale. Senza dubbio, l’attuale tariffazione provoca un danno alle nostre comunità. Questi rincari pesano sui bilanci di ogni famiglia per circa duemila euro l’anno ed è chiaro che lo sconto fino al 20% per i pendolari non è una misura sufficiente.
Per questo mi sono schierato a fianco dei 104 Sindaci che stanno conducendo questa battaglia, soprattutto a fronte dell’ennesimo aumento delle tariffe (12,89%) dei pedaggi nel tratto gestito dalla società “Strada dei Parchi” che, non solo collega Roma con l’Abruzzo, ma anche le nostre province, dalla Valle dell’Aniene fino a Tivoli e Guidonia Montecelio.

Sono convinto che è molto importante portare avanti battaglie come questa e sono, inoltre, convinto che possiamo farlo insieme, unendo le nostre forze.

Da parte mia, darò il massimo affinché una soluzione dignitosa ed equilibrata alla questione sia messa nero su bianco sui tavoli delle istituzioni.

Facciamolo, insieme! Perché ora #ToccaANoi  

 

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#ToccaANoiTour

candidati elezioni politiche 2018

Un weekend, 12 tappe. Oggi inizia il , un tour in giro per i Comuni del Collegio 12 della Regione Lazio per incontrare cittadini, associazioni, sindaci e tutte le realtà locali del territorio. Un tour per ripartire insieme ai cittadini, alla mia gente, perché è proprio dai cittadini da cui bisogna ripartire!

Scopri gli appuntamenti di questo weekend e seguimi su Facebook, Twitter e Instagram per restare aggiornato.

candidati elezioni politiche 2018

 

 

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Sulla vicenda Dj Fabo e sul procedimento penale nei confronti di Marco Cappato

da Google

Il rapporto etica-diritto non è mai facile, ma poter decidere del proprio destino rimane un diritto di tutti. La Legge sul testamento biologico è una legge di civiltà, della quale ne ho sempre sostenuto il valore. Ma non è solo una legge di civiltà, è una legge che meritiamo tutti, perché ognuno ha diritto di decidere del proprio destino. Il rinvio alla Corte Costituzionale del processo penale a Marco Cappato sulla vicenda di Dj Fabo è un passo decisivo del riconoscimento della libertà di decidere di se stessi. Il riconoscimento dell’illegittimità costituzionale dell’agevolazione al suicidio e l’assoluzione dal reato di rafforzamento del proposito di suicidio da parte dei giudici del Tribunale di Milano rientra nei criteri di una società civile, di uno Stato dove le libertà dell’individuo vengono riconosciute e rispettate. I diritti, come le libertà, sono di tutti.

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150 giorni di amministrazione Barbet… forse un primo giudizio… e un po’ di NOI

Come si è visto chiaramente dopo le mie dimissioni dal Consiglio comunale sono rimasto silente osservatore della situazione locale. Qualcuno ne ha desunto un mio abbandono della Politica e della mia Città… così ovviamente non è: urgeva un mio specifico interessamento all’organizzazione dell’area civica complessiva della città e questo impegno bello e, a dire il vero, non troppo faticoso, mi ha interessato ben più di altro.

D’altra parte è giusto, opportuno e necessario lasciare lavorare una nuova amministrazione appena insediata.

L’elezione spesso ubriaca specie i neofiti e, d’altro canto, Guidonia Montecelio è città complessa, che richiede una ricetta complessa come ci siamo consumati la lingua a dire nel corso della nostra bella campagna elettorale. Ma v’è di più. L’amministrare, oggi, al netto delle buone intenzioni è cosa defaticate e talvolta rischiosa; sarebbe stato stucchevole, strumentale e pretestuoso chiedere le dimissioni del Sindaco per una fontanella a secco a distanza di un mese dalle elezioni e meno ancora dall’insediamento della Giunta come pure qualcuno “arditamente” ha fatto.

La conseguenza è di apparire come si è: vuoti, inconsistenti e strumentali… oltre che un po’ tragicomici.

Oggi, però, a distanza di 150 giorni dall’insediamento e ancor più dalle elezioni pur non essendo ancora tempo di giudizi seri e complessivi, tuttavia certamente è il tempo di analisi delle diverse situazioni, delle azioni di governo messe in campo e della strategia politica (ammesso che ve ne sia una!) posta in essere.

E su queste questioni arrivano le note dolenti. Perché a voler trovare del buono e del concreto davvero si fa fatica.

Il 1 luglio il Sindaco Barbet si insedia a Palazzo Guidoni ed il giorno dopo si reca presso il Ministero degli interni per perorare la causa del c.d. “Piano di riequilibrio”. Errore marchiano! Quel piano andava revocato intensificando la lotta alla potente evasione fiscale, rinegoziando TUTTI i contratti in essere, come previsto dalle norme e facendo ricorso con prudenza e sobrietà all’anticipazione di cassa. Tutto ciò non si è fatto e sul tema finanziario la conseguenza è stata catastrofica: pagamenti ancora fermi a novembre 2015, procedimenti di ingiunzione di fornitori grandi e piccoli, disservizi, esasperazione. La risposta dal Ministero d’altra parte ancora non arriva e l’Ente vive in emergenza.

Anche la ristrutturazione della macchina amministrativa che doveva essere la prima priorità (…mi si perdoni il gioco linguistico) ha tardato ad arrivare e non è un intervento complessivo, piuttosto un spot comunicativo, che non porta frutti di nessun tipo… almeno per ora.

Non va meglio nei settori. Ricordo una giunta rassicurante in cui gli Assessori esortavano la macchina amministrativa a fidarsi del nuovo corso ed accantonare paure e diffidenze. Nulla di tutto ciò. La macchina ferma e poco rassicurata e rassicurabile rispetto all’improvvisazione al comando di questi mesi.

Dal canto nostro i gruppi consiliari si sono comportati in maniera eccellente, con sobrietà, correttezza e puntualità. I consiglieri comunali del Polo civico hanno brillato per #attenzione e preparazione e hanno prodotto anche alcuni risultati significativi.

Fra le tante questioni sollevate:

  • Richiesta di interventi preventivi in zone sensibili al rischio di allagamenti;
  • Ordine del giorno sul bus a Colleverde;
  • Ordine del giorno sulla riapertura del centro antiviolenza;
  • Forte presa di posizione sulla questione della raccolta rifiuti
  • Interrogazione sulla folle idea di chiudere alcune importanti delegazioni;
  • Iniziative per la sicurezza ed il degrado;
  • Interpellanza sui temi urbanistici;

Vi allego i link di alcune notizie, chiaramente non tutte:

I nostri Consiglieri lo hanno fatto con stile, senza strillare e proponendo soluzioni e visioni su tutti temi trattati, con determinazione senza fare sconti e denunciando inefficienze.

Un buon lavoro, certamente ancora migliorabile… ma la scelta della nostra classe dirigente è una delle cose che mi rende più orgoglioso dell’impegno profuso.

Infine un po’ di NOI, di quel lavoro bello e poco faticoso, che ho provato a portare avanti in questi mesi di poche parole.

Ci siamo detti, all’inizio, che questa è una comunità di storie diverse, un popolo… e questo abbiamo tentato di realizzare senza prevaricazioni e con spirito di inclusione.

Abbiamo consolidato il nucleo di partenza e abbiamo aperto la nostra esperienza a contributi e soluzioni esterne accogliendo con vero piacere una nuova realtà civica all’interno del Polo: la lista “Guidonia civica” capitanata da Flora Fusciello, mio competitor alle scorse elezioni alla carica di Sindaco e con la quale, già in campagna elettorale, ci eravamo resi conto dell’inutilità dello stare divisi… poiché erano di più le questioni che ci tengono insieme piuttosto che quelle che ci dividono.

Potevate farlo prima, qualcuno obietterà!!… non abbiamo scusanti e voi avete ragione, ma dagli errori e dalle incomprensioni si impara e si migliora.

Come federazione delle civiche, come POLO CIVICO ci siamo dati una struttura, uno statuto, un coordinamento politico, una comunicazione quasi efficiente e un portavoce: la meravigliosa Michela Pauselli alla quale fin da queste pagine mi sento di augurare un ottimo lavoro insieme all’assicurazione della mia collaborazione.

Per chi si fosse perso qualche puntata:

Complessivamente un buon lavoro… e ora si può solo migliorare!!!

C’è da scrivere un nuovo capitolo, almeno per me. Fortificare e rendere maggiorenne ciò da cui tutto è partito: la mia GUIDONIA DOMANI e dedicherò a questo obiettivo tutte le energie di cui dispongo con l’aiuto di tutti coloro che, scevri dai retropensieri e pronti a lavorare, vorranno accompagnarmi.

Ad maiora

p.s. una riflessione a voce alta:

Le parole del Papa sulla necessità di evitare l’accanimento terapeutico hanno suscitato una vasta eco anche fuori dal mondo cattolico.A certe malattie non si possono trovare risposte dalla medicina. La nostra umanità quindi ha bisogno di qualcosa di fondamentale per poter affrontare le grandi difficoltà di una malattia come la SLA ad esempio. È insostituibile pertanto l’esperienza di essere amati. Spero la discussione parlamentare sulla legge sul fine vita sia davvero accompagnata da uno sguardo di tenerezza e di umanità, vigile, ma senza preconcetti e ideologie.

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Un pomeriggio importante

Mercoledì 4 ottobre senza che lo stesso sia stato preceduto da molto clamore mediatico ho avuto la fortuna di partecipare ad un momento importante per la mia comunità politica e, senza presunzione alcuna, per la città.

Riassumo le puntate precedenti.

Dall’ormai lontanissimo 2009 decisi di uscire dai partiti e costruire un percorso civico nella nostra Città malgrado in molti mi sconsigliassero e altrettanti brindassero entusiasti preconizzando la scomparsa politica di tutto un mondo culturale importante. Il progetto si è cristallizzato con la nascita e l’ottimo risultato della lista civica Guidonia Domani nelle elezioni amministrative del 2014.

Un po’ cenerentola, un po’ calimero la lista Guidonia domani raccolse più di 1800 voti ed elesse un consigliere comunale… per precisione il sottoscritto.

Non abbiamo mollato e abbiamo continuato a far crescere il nostro progetto… certi che fosse la strada giusta. Quest’anno il cartello civico si è arricchito di altre liste civiche (il Biplano, Nuovo progetto democratico, …) ed ha conseguito un risultato, che nella storia della nostra comunità cittadina non ha mai avuto precedenti raccogliendo quasi 6500 voti ed eleggendo tre consiglieri comunali ancorché di Minoranza.

Avremmo potuto fermarci… e invece no, come annunciato anche su queste pagine abbiamo deciso di rilanciare e abbiamo cominciato una serie di incontri e confronti con le altre realtà civiche locali per la costituzione ufficiale,  cinque anni prima delle prossime elezioni, di un polo civico strutturato.

E arriviamo al 4 ottobre 2017 data in cui il Polo Civico Guidonia Montecelio si è costituito, si è data un simbolo, un regolamento e un coordinamento e presto anche un portavoce e speriamo nuovi ingressi.

Insomma si cresce… e forse un sogno si realizza finalmente!

Ne sono contento perché un po’ ne sono parte, malgrado non ricopra alcun incarico, un po’ lo leggo come una creatura anche mia e questo mi soddisfa.

… per il resto ad maiora

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Dopo la calda estate… una ripresa concreta.

Bello ritrovarsi dopo questo caldissimo agosto e… scusate l’assenza prolungata, ma è stato un anno intenso sotto vari aspetti, che ha richiesto un periodo di riflessione e di intenso riposo.

Spero che abbiate passato delle splendide vacanze… per me sono state molto riposanti.

Diverse le questioni generali di questo periodo. Migranti, Ius Soli, Terremoto, stupri e violenze, legge elettorale…

Forse ne parlerò più in là o forse non ne parlerò mai anche perché il mio pensiero potrebbe non interessare a nessuno…

Voglio, invece ragionare ad alta voce su alcune questioni, che io reputo positive. I dati Istat ci fotografano un’Italia che, malgrado le difficoltà imponenti, comincia a ripartire. Il dato ISTAT dei servizi: 2.7% in più rispetto allo scorso anno è il dato, a mio avviso più importante. Ma tutti questi mesi sono stati caratterizzati da previsioni riviste al rialzo. Le leggi di bilancio degli scorsi anni, la scommessa sul sistema Paese, la ripresa mondiale, stanno funzionando e bisogna darne atto non certamente al PD, ma di sicuro a Matteo Renzi… un alieno in un partito di alieni.

C’è ancora molto da fare per chi soffre – ed in questi giorni i giornali valorizzano giustamente la prima misura contro la povertà che un Governo abbia mai finanziato – ma il miglior modo per aiutare chi non ce la fa è creare le condizioni per una crescita solida. E dopo anni di spread e riforme rinviate… la sua vitalità (malgrado tutti e tutto) mi appare l’unico elemento interessante.

Sono da sempre un progressista e strenuo sostenitore della scienza, è per questo che reputo surreale la polemica sui vaccini e l’uso strumentale e politico dello stesso.

Lo sta facendo il presidente del Veneto Zaia con la Lega Nord: mi sembra assurdo che per distinguersi all’interno del centrodestra con Forza Italia, che giustamente si è smarcata, si giochi sulla pelle dei più piccoli. Lo ha fatto il giudice Imposimato (di cui a dire il vero non ho avuto mai grossa stima!) che ha detto sui vaccini cose insensate e non suffragate.

#Bastabufale, ma anche basta con la demagogia e con le strumentalizzazioni.

Addirittura un autista dell’Atac ha utilizzato l’autobus per polemizzare in modo volgare e squallido contro i vaccini. Ognuno ha le proprie idee. Ma utilizzare gli strumenti di tutti, i beni pubblici, per dare messaggi antiscientifici e pericolosi mi sembra molto grave

Credo che in questi casi sia giusto che il dipendente pubblico paghi, davvero, per il gesto che ha compiuto. Come il dipendente del Comune di Palombara Sabina ripreso dalle foto trappole mentre gettava rifiuti (indifferenziati) per strada. Su questi temi secondo me dovrebbe valere il licenziamento in tronco senza possibilità per sindacati e noi avvocati di aprire contenziosi defaticanti e indignanti.

Altra questione che ritengo importante. La Corte di Giustizia europea ha dato torto all’Ungheria e alla Slovacchia che contestavano la solidarietà sulla questione migranti. Dunque la cosiddetta Relocation è perfettamente legittima per il diritto comunitario e quindi i Paesi che non accolgono i migranti devono essere sanzionati. Questo accordo è molto importante perché va contro i principi – sbagliati – dell’accordo di Dublino del 2003.

Ora è necessario un passo in più a mio avviso. Per me i Paesi che non accolgono devono essere puniti in modo semplice: tu non sei solidale nella gestione migrazione? Io non sono solidale nella divisione dei fondi. Chi non accoglie migranti deve vedere ridursi le risorse del bilancio europeo. Il nostro Paese ogni anno mette 20 miliardi nel tavolo europeo e ne recupera 12. La solidarietà non può essere a senso unico. Non è un ricatto… è un principio di equità!

Altra questione: Questa collega i temi nazionali al nostro territorio. L’Italia piange i morti del maltempo a Livorno. Guai a chi cerca di strumentalizzare e far polemica. Attaccare un sindaco di un’altra amministrazione per il maltempo è stata la specialità dei Cinque Stelle quando erano all’opposizione. La differenza tra le frasi di Virginia Raggi del 2013 e quelle di oggi dopo l’ennesimo allagamento di molte strade romane è sotto gli occhi di tutti, così come l’atteggiamento non allarmista di oggi degli esponenti grillini di Guidonia che negli anni passati si divertivano a pubblicare i video degli allagamenti delle strade delle varie Circoscrizioni e oggi tacciono è altrettanto evidente. Ma noi dobbiamo essere diversi. Seri! Mai strumentalizzare questioni importanti come fa qualche esponente del PD locale per un po’ di visibilità sui social e sui giornali.

Avevamo messo il tema degli allagamenti delle frazioni al centro del nostro programma politico elettorale e ne abbiamo parlato con concretezza con i concittadini individuando piccole soluzioni da realizzare entro i primi 100 giorni di governo che con poca spesa avrebbero alleggerito il carico della rete fognaria complessiva prima di interventi più strutturali.

Abbiamo sul tema inviato una missiva allo stesso Sindaco Barbet a metà luglio… avvertendolo (data la sua inesperienza…) dell’esigenza di intervenire già fra luglio e agosto. Così non è stato e ieri è stata pubblicata una determina per la pulizia delle caditoie tra l’altro economicamente insufficiente e certamente inutile.

Il problema tornerà a lungo e non ci sembra che si stia andando nella direzione giusta… ma lasciamo il tempo (come è giusto!!!) alla nuova amministrazione per comprendere le problematiche e trovare le soluzioni.

Il tempo gioca con la nostra maglia.

La nostra riorganizzazione… rectius l’organizzazione del polo civico in Città!

Abbiamo pubblicato ed affisso nel mese di luglio i ringraziamenti per l’enorme risultato elettorale raggiunto, che ci ha inorgoglito e riempito di entusiasmo… malgrado l’amarezza di essere arrivati ad un soffio dal riuscire a dare un’amministrazione seria e competente alla nostra amata Guidonia Montecelio

Il quel manifesto davamo appuntamento a settembre per provare e riuscire a proseguire insieme questa meravigliosa avventura. Lo stiamo facendo.

Abbiamo aperto una casella di posta elettronica polocivicoguidoniamontecelio@gmail.com per suggerimenti, comunicazioni… e saluti.

Presto una pagina FB e un profilo Twitter… solo dopo aver scelto insieme un logo che ci permetta una comunicazione univoca, pur mantenendo le opportune differenze di visione fra le diverse liste civiche.

Stiamo ragionando con le altre realtà civiche del territorio per verificare se vi possono essere sinergie e comunanze di intenti… e i primi risultati non sono per niente male!

Diamo a tutti (candidati, simpatizzanti, amici e curiosi) appuntamento a mercoledì 4 ottobre alle ore 18.00 in luogo da definire per parlare di civismo, politica… e soprattutto organizzazione.

È bellissimo far parte di un’esperienza di popolo, di una comunità. E nulla mi è utile come gli incontri con le persone per capire, imparare, discutere.

Ad maiora

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